
Matera Cielo Stellato 2025: la città si spegne per accendere la meraviglia.
Matera. Sabato 27 settembre 2025, a partire dalle 19:30, Matera ha vissuto una nuova edizione di Cielo Stellato, l’azione collettiva che spegne le luci nei Sassi per trasformare il cuore della città in uno spazio condiviso di contemplazione e ascolto.
Il Sasso Barisano si è fatto scenario suggestivo di un dialogo tra architettura e cielo: abitazioni, vicinati e strade hanno accolto cittadini e visitatori, immersi tra migliaia di candele e piccole luci. Per garantire sicurezza e regia, piazza Duomo è rimasta chiusa al pubblico: proprio da lì è partita la trama sonora e narrativa che ha guidato l’intera esperienza.
La colonna sonora è stata affidata al pianoforte elettrico di Chiara Lacertosa, mentre la voce narrante dell’attore Antonello Vivilecchia ha condotto i presenti in un percorso di memoria e immaginazione. A impreziosire il rito, la voce di Naziha Fehri, che ha dato corpo ai testi in lingua araba intrecciando poesia e respiro mediterraneo.
Come nella tradizione antica, l’accensione dei lumini è stata annunciata dallo squillo di tromba del musicista Gianpaolo Matera, aprendo la strada a una sequenza di letture: dall’estratto di L’homme qui venait du désert di Tahar Ben Jelloun, in omaggio al legame con il Marocco e con Tétouan, alla poesia della grande autrice araba Nāzik al-Malā’ika, «E ci resta il mare», letta in lingua originale.
Il cielo sopra i Sassi e la città illuminata dalle candele hanno creato un’immagine potente: Matera come costellazione rovesciata, specchio del firmamento. Un rito che non è solo simbolico, ma anche civile e poetico, capace di restituire silenzi, bellezza e senso di comunità.
Promosso insieme al Comune di Matera, l’evento si inserisce nel percorso di avvicinamento a Matera Capitale Mediterranea della Cultura e del Dialogo 2026, confermando la città come laboratorio di cultura, visione e partecipazione.